RECENSIONE Ariete Ciclope Raffrescatore

L’estate porta con sé le giornate lunghe e soleggiate, ma anche l’inevitabile caldo afoso che rende insopportabile stare in casa o in ufficio. Ricordo bene la sensazione di spossatezza e l’incapacità di concentrarsi quando l’aria diventa pesante e immobile. Trovare un modo efficace per rinfrescare l’ambiente senza dover ricorrere a soluzioni costose o invasive diventava una priorità assoluta, perché affrontare lunghe giornate o notti in balia dell’afa non è solo fastidioso, ma incide negativamente sul benessere e sulla produttività.

Ariete Ciclope, Raffrescatore, 110 W, Display Led Touchscreen, Capacità 8L, Bianco
  • Raffrescatore evaporativo: ideale per rinfrescare le varie stanze della tua casa
  • Velocità regolabile: scegli il tipo di velocità adatto alle tue esigenze
  • Grazie alle sue dimensioni è semplice da spostare

Scegliere un raffrescatore: cosa sapere prima

Quando si cerca una soluzione per mitigare la calura, spesso ci si imbatte in diverse tipologie di prodotti: ventilatori, climatizzatori portatili e raffrescatori evaporativi. È fondamentale capire la differenza. Un ventilatore semplicemente sposta l’aria; un climatizzatore raffredda attivamente l’aria attraverso un ciclo frigorifero, necessita di uno scarico esterno per l’aria calda e consuma molta energia. Un raffrescatore, invece, sfrutta il principio dell’evaporazione dell’acqua per abbassare leggermente la temperatura dell’aria in uscita, rendendola più gradevole rispetto a quella mossa da un semplice ventilatore.

Questa categoria di prodotti è ideale per chi cerca un sollievo localizzato e non ha bisogno (o non vuole) installare un climatizzatore. È perfetto per rinfrescare una singola stanza, un angolo relax, o per rendere più sopportabili le ore di lavoro o riposo durante le giornate più calde, purché l’umidità dell’ambiente non sia già eccessiva (un raffrescatore tende ad aumentarla leggermente). Non è adatto a chi si aspetta di abbassare significativamente la temperatura di un intero ambiente o a chi vive in zone con altissima umidità, dove la sua efficacia sarebbe limitata. Prima di acquistare un raffrescatore evaporativo, considerate la capacità del serbatoio (maggiore è, meno spesso dovrete riempirlo), la potenza, le modalità di funzionamento (velocità, oscillazione, timer) e soprattutto il livello di rumore, un fattore cruciale se intendete usarlo di notte. La mobilità, data la necessità di spostarlo o posizionarlo vicino a una presa, è un altro aspetto da non sottovalutare.

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Ecco l’Ariete Ciclope: un primo sguardo

Tra le varie opzioni disponibili, il Raffrescatore Ariete Ciclope si presenta come una soluzione interessante per chi cerca un compromesso tra l’efficacia di un climatizzatore (pur non raggiungendola) e la semplicità di un ventilatore, con un occhio di riguardo ai consumi. Promette di portare una “ventata d’aria fresca” in ogni stanza grazie al suo sistema evaporativo. La confezione include il raffrescatore stesso, un telecomando per la gestione a distanza, due “siberini” (mattonelle di ghiaccio) da congelare e un manuale di istruzioni multilingua.

Questo modello si distingue per il design a torre, piuttosto elegante e meno ingombrante di molti climatizzatori portatili. Con una potenza di 110W e un serbatoio da 8 litri, si posiziona nella fascia media dei raffrescatori. Rispetto a un climatizzatore tradizionale, il Ciclope consuma molta meno energia e non richiede l’installazione di un tubo di scarico esterno (che è invece necessario per i climatizzatori portatili per l’aria calda). È adatto a chi necessita di rinfrescare aree specifiche in ambienti non eccessivamente umidi, ma non è la scelta giusta per chi desidera un raffreddamento potente e uniforme di tutta la stanza, simile a quello offerto da un climatizzatore.

Ecco un rapido riepilogo dei suoi punti di forza e di debolezza iniziali:

Pro:
* Basso consumo energetico (110W)
* Facile da spostare grazie alle ruote
* Serbatoio capiente (8L)
* Telecomando incluso per comodità
* Diverse modalità e velocità selezionabili
* Design moderno a torre

Contro:
* Non raffredda l’intera stanza come un climatizzatore
* Può risultare rumoroso, specialmente a velocità elevate
* L’efficacia diminuisce in ambienti molto umidi
* Il sistema di scarico condensa (per usi particolari) è scomodo
* Il display LED sulla griglia non è molto visibile
* Le mattonelle ghiaccio incluse sono difficili da aprire/riempire

In dettaglio: cosa offre l’Ariete Ciclope

Dopo aver utilizzato a lungo l’Ariete Ciclope, ho avuto modo di apprezzarne diverse caratteristiche e scoprirne i limiti nell’uso quotidiano. Analizziamo i punti chiave in dettaglio.

Raffrescamento Evaporativo: Come Funziona e Perché È Utile

Il cuore dell’Ariete Ciclope è il suo sistema di raffrescamento evaporativo. Questo significa che l’aria viene aspirata, passa attraverso un pannello intriso d’acqua (e potenzialmente raffreddata ulteriormente dai siberini inseriti nel serbatoio) e viene poi soffiata nell’ambiente. Il principio è lo stesso che sentiamo quando usciamo dall’acqua e un soffio di vento ci dà sollievo: l’evaporazione assorbe calore dall’ambiente circostante, in questo caso dall’aria che passa attraverso il filtro bagnato.
Questo processo è molto meno energivoro rispetto al ciclo frigorifero di un climatizzatore. Il beneficio principale è il consumo ridotto, che si traduce in bollette elettriche più leggere. Tuttavia, è fondamentale capire che l’aria in uscita non è “fredda” nel senso in cui lo è quella di un condizionatore; è semplicemente più fresca dell’aria ambiente, e la differenza di temperatura percepita dipende molto dalla temperatura e dall’umidità iniziali. In giornate calde ma secche, l’effetto rinfrescante è più marcato. In giornate afose e umide, l’evaporazione avviene con più difficoltà e l’effetto è minore, limitandosi a muovere aria leggermente meno calda e ad aumentare l’umidità (cosa che può peggiorare la sensazione di afa).

Potenza e Consumi: Un Vantaggio Economico

Con una potenza di soli 110W, l’Ariete Ciclope è un campione di efficienza energetica se paragonato a un climatizzatore portatile standard (che può consumare dai 800W ai 2000W o più). Questo basso wattaggio è uno dei suoi maggiori punti di forza e lo rende un’alternativa valida per chi vuole un po’ di sollievo dal caldo senza far lievitare i costi dell’energia. L’etichetta energetica da “A a G” in questo contesto non si riferisce all’efficienza di raffreddamento di un climatizzatore, ma al consumo di energia per la ventilazione e la pompa dell’acqua, che è effettivamente molto basso. È un vantaggio innegabile in un periodo storico dove il costo dell’elettricità è una preoccupazione costante.

Capacità del Serbatoio (8L): Gestione dell’Acqua

Il serbatoio da 8 litri è abbastanza capiente da garantire diverse ore di funzionamento continuo in modalità raffrescamento senza dover rabboccare l’acqua frequentemente. Questo è comodo, soprattutto se si intende usarlo per periodi prolungati. Riempire il serbatoio è semplice, basta estrarre la vaschetta posteriore. L’utilizzo delle mattonelle di ghiaccio (i “siberini”) aiuta ad abbassare ulteriormente la temperatura dell’acqua e, di conseguenza, quella dell’aria in uscita. Un piccolo appunto basato sull’esperienza di altri utenti: i siberini inclusi possono essere un po’ ostici da aprire per riempirli la prima volta; potreste preferire usarne di vostri già in possesso.
Un aspetto critico emerso dalle recensioni riguarda lo svuotamento dell’acqua, in particolare della condensa che si forma in determinate condizioni o modalità (anche se principalmente è un raffrescatore, alcuni modelli hanno funzioni di deumidificazione o semplicemente si forma acqua nel circuito). Alcuni utenti hanno trovato il tappo di scarico posto troppo in basso, rendendo difficile posizionare un recipiente adeguato per raccogliere l’acqua. Questo dettaglio, apparentemente minore, può trasformarsi in una scocciatura se si rende necessario svuotare frequentemente il serbatoio o la condensa interna, magari richiedendo di inclinare l’apparecchio o di posizionarlo su una rialzo per facilitare l’operazione.

Mobilità e Design: Spostalo Dove Vuoi

Con le sue dimensioni di 38.2 x 29 x 95.4 cm e un peso di 7,5 kg (a vuoto), l’Ariete Ciclope è progettato per essere mobile. Le quattro ruote alla base permettono di spostarlo facilmente da una stanza all’altra, un aspetto cruciale per un dispositivo che raffredda principalmente un’area ristretta. C’è anche una maniglia incassata sul retro per facilitare il sollevamento se necessario (ad esempio per spostarlo tra piani, anche se 7.5 kg + acqua non sono pochi). Il design a torre bianco/grigio è moderno e si integra abbastanza bene nell’arredamento domestico, risultando meno impattante di un classico climatizzatore portatile o di un voluminoso ventilatore a piantana. La fessura trasparente sul davanti permette di controllare il livello dell’acqua nel serbatoio senza doverlo estrarre.

Pannello Touchscreen e Telecomando: Controllo Intuitivo

Il pannello di controllo sulla parte superiore è dotato di pulsanti touch che rispondono bene ai comandi. Permettono di accendere/spegnere l’unità, regolare la velocità della ventola, impostare il timer (fino a 8 ore per lo spegnimento automatico), attivare l’oscillazione delle alette e selezionare le diverse modalità di funzionamento (Normale, Naturale, Notturna) e la funzione “Cool” (raffrescamento). La presenza del telecomando è un plus notevole, consentendo di gestire tutte le funzioni comodamente seduti. Nonostante la praticità, il display LED integrato nella griglia frontale, che mostra le icone delle funzioni attive, è stato segnalato da alcuni come non molto visibile, soprattutto da lontano. Inoltre, il telecomando non dispone di un display che indichi la temperatura corrente, una mancanza che può risultare scomoda per chi desidera monitorare le condizioni ambientali.

Modalità e Velocità: Personalizzare il Flusso d’Aria

L’Ariete Ciclope offre tre velocità della ventola (bassa, media, alta) e tre modalità di ventilazione. La modalità Normale mantiene una velocità costante. La modalità Naturale simula la brezza alternando l’intensità del flusso d’aria, il che può essere piacevole. La modalità Notturna è pensata per l’utilizzo durante il riposo, abbassando la velocità e la luminosità del display per minimizzare il disturbo. L’oscillazione delle alette frontali (funzione Swing) distribuisce l’aria su un’area più ampia, rendendo il comfort più diffuso rispetto a un getto d’aria fisso. Questo è particolarmente utile se si usa il raffrescatore in un ambiente con più persone o se ci si sposta leggermente.

Livello Rumore: Un Possibile Intralcio

Il livello di rumore dichiarato è di 67.7 dB. Questo dato, sulla carta, suggerisce un rumore presente. Nell’uso pratico, molti utenti confermano che il raffrescatore Ariete Ciclope può essere piuttosto rumoroso, specialmente alle velocità più alte. Anche la modalità Notturna, sebbene riduca la velocità, potrebbe non essere sufficiente a rendere il dispositivo silenzioso al punto da non disturbare il sonno, soprattutto per chi ha il sonno leggero. Alcuni utenti hanno anche segnalato rumori aggiuntivi, come uno stridolio nella funzione swing, che possono peggiorare l’esperienza acustica. Se il silenzio è una priorità assoluta, soprattutto per l’uso notturno in camera da letto, questo aspetto va considerato attentamente.

Svantaggi Specifici Emersi dall’Uso Prolungato

Oltre al rumore e alla limitazione del raffrescamento rispetto a un climatizzatore, alcuni svantaggi specifici sono emersi dall’uso prolungato o da esperienze di altri utenti. Il già citato problema dello scarico condensa, soprattutto per l’acqua che si accumula internamente (distinta dall’acqua del serbatoio per il raffrescamento, che evapora), è una notevole scomodità, soprattutto se si raggiungono i livelli di protezione che bloccano il funzionamento. La mancanza di un serbatoio di raccolta interno estraibile rende l’operazione di svuotamento manuale macchinosa. Inoltre, un utente ha segnalato un guasto precoce, potenzialmente dovuto a una vite interna allentata in fase di produzione, suggerendo che, sebbene il design sia apprezzato, potrebbero esserci state isolate problematiche di controllo qualità su alcuni lotti. Sebbene non sia un problema del design in sé, la necessità di posizionare il dispositivo vicino a una finestra o porta (senza l’obbligo di sigillarla come con l’AC, ma comunque per permettere un ricambio d’aria che aiuti l’evaporazione) può limitare le opzioni di posizionamento.

L’esperienza di altri utenti: cosa dicono le recensioni

Cercando online, ho trovato diverse recensioni di persone che hanno acquistato e utilizzato l’Ariete Ciclope. Molti confermano i punti di forza, come il basso consumo energetico e la facilità di spostamento. Apprezzano il sollievo che offre nelle giornate calde, a patto di posizionarsi nel suo raggio d’azione e di non aspettarsi le prestazioni di un climatizzatore. La comodità del telecomando e il design sono spesso citati positivamente.
Tuttavia, le critiche si concentrano in gran parte sul rumore, definito da alcuni come “insopportabile” per l’uso notturno, anche in modalità silenziosa. Viene ribadito il concetto che non è un condizionatore e non raffredda l’intera stanza. Diverse recensioni menzionano l’inefficacia o la scomodità della gestione della condensa/acqua di scarico interna, con la posizione bassa del tappo che rende difficile lo svuotamento. Nonostante alcune esperienze negative (come l’unità guastata), molti utenti trovano che, considerato il prezzo (soprattutto in offerta) e il basso consumo, rappresenti comunque un buon compromesso per un rinfresco localizzato.

Il mio verdetto finale sull’Ariete Ciclope

Riepilogando, il caldo estivo e l’afa possono rendere le nostre case e i nostri uffici ambienti spiacevoli, compromettendo riposo e produttività. Non affrontare questo problema significa sopportare disagio e possibili effetti negativi sulla salute. L’Ariete Ciclope si propone come una potenziale soluzione, offrendo un metodo di raffrescamento evaporativo.

Ci sono 2-3 motivi principali per cui potrebbe essere una buona opzione per te: il suo consumo energetico di soli 110W è eccezionalmente basso rispetto a un climatizzatore, il che rappresenta un risparmio significativo; è molto facile da spostare grazie alle ruote, permettendoti di portarlo dove serve di più; e offre un sollievo efficace e localizzato dal caldo, specialmente se l’aria non è già satura di umidità e se si utilizzano le mattonelle di ghiaccio. Tuttavia, è fondamentale acquistarlo con le aspettative corrette: non è un climatizzatore e non abbasserà la temperatura dell’intera stanza di molti gradi. Se cerchi un apparecchio silenzioso per la camera da letto, il suo livello di rumore potrebbe essere un problema.

Se stai cercando una soluzione per rinfrescare localmente con un occhio ai consumi, puoi cliccare qui per saperne di più sull’Ariete Ciclope e valutare se le sue caratteristiche si adattano alle tue esigenze.

Ultimo aggiornamento il 2025-07-08 / Link di affiliazione / Immagini tratte dall'API Amazon Product Advertising